Le persone emigrano…


“…perché logorate dall’angoscia. Consapevoli che i loro sforzi non serviranno a nulla. Che quello che riusciranno a costruire in un anno verrà distrutto da qualcun altro in un solo giorno.
Convinte che il futuro sia ipotecato. Che con un po’ di fortuna forse loro potranno farcela, ma non i loro figli. Intimamente certe che a casa nulla cambierà, che possono essere tranquille e felici solo altrov
e”

Yann Martel, Vita di Pi, 2001


La guerra, la povertà, la mancanza di diritti e di sostegno fa crescere ogni anno il numero di rifugiati nel mondo:

  • Nel 2004 i rifugiati, gli sfollati e gli apolidi erano 28,4 milioni.
  • 10 anni dopo, 31,1 milioni di persone in più non potevano vivere nelle proprie case. In tutto 59,5 milioni.
  • Nel 2015, durante la crisi dei migranti in Europa, si è superato per la prima volta la soglia dei 60 milioni:

65.3 milioni i profughi, rifugiati o richiedenti asilo.
Circa 24 ogni minuto.

Il 54% dei rifugiati vengono da solo tre paesi: Siria, Afghanistan e Somalia

Se tutti gli sfollati e i profughi del mondo fossero uno stato, questo sarebbe il 21esimo paese per numero di abitanti del mondo.

  • Sarebbe più popolato dell’Italia o del Regno Unito
  • Avrebbe una popolazione tra le più giovani e con il tasso di crescita demografica più alto al mondo.
  • Ma sarebbe in fondo alla classifica globale per il tasso di frequenza scolastica con un livello allarmante di mortalità infantile per cause prevenibili, come la polmonite.

Questo ipotetico paese potrebbe essere la 54esima economia al mondo se la popolazione avesse adeguato accesso all’impiego

Save the Children

Dove vanno?

10 paesi su 193 (il 2,5% del PIL globale) hanno accolto il 56% dei rifugiati del mondo.

Oxfam

Il Libano, con una popolazione di circa 4,5 milioni di abitanti e 10.000 dollari di prodotto interno lordo, ospita circa un 1,1 milione di rifugiati.

Amnesty International

E nella maggior parte dei casi, sono costretti a vivere ai margini della società:

  • Chi è costretto a fuggire spesso affronta viaggi terribili prima di raggiungere un luogo sicuro.
  • Le famiglie vengono separate e moltissimi finiscono per vivere in condizioni critiche, senza cibo a sufficienza, acqua pulita e servizi igienici adeguati.
  • Alcune persone vivono per decenni come rifugiati, senza alcuna prospettiva di lavoro o istruzione.
  • In molti paesi, se scoperti a guadagnarsi da vivere, rischiano di essere cacciati o puniti.

Oxfam

La crisi dei migranti in Europa

Nel 2015 le Nazioni dell’Unione Europea hanno ricevuto circa 1,3 milioni di richieste d’asilo, di cui 890mila in Germania.

Ibtimes/Welt

“I sei paesi più ricchi che contribuiscono a metà dell’economia globale, ospitano solo l’8,88% dei rifugiati e richiedenti asilo al mondo. Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Cina e Giappone insieme ne ospitano 1 milione e 400 mila”

Oxfam

I primi arrivi di massa in Italia, 2011

2011: viene rovesciato il governo di Gheddafi in Libia e quindi cancellato il trattato di Bengasi (2008), che regolava l’afflusso dei migranti sulle coste italiane (Art. 19)

Il costo dell’accoglienza

A livello europeo non esistono linee guida comuni, per questo i costi variano da paese a paese.
Con l’arrivo di più di un milione di migranti nel 2015, in molti paesi dell’Unione Europea la spesa complessiva è più che raddoppiata, con differenze che variano da paese a paese. Dalla Germania che ha speso circa 20 volte in più rispetto all’anno prima (da 129 milioni a 2 miliardi), all’Inghilterra che ha speso nello stesso anno 368 milioni.

Spesa per l’accoglienza, spesa militare

  Spesa per l’accoglienza 2015
(Milioni)
Spesa militare
2015
(Milioni)
Spesa militare al giorno
2015
 
Germania 2.697 € 39.813 € 109 milioni
Regno Unito 368 € 59.492€ 163 milioni
Italia 885 € 19.566 € 54 milioni
Francia 337 € 43.474 € 119 milioni
Paesi Bassi 1.195 € 8.668 € 24 milioni
Belgio 206 € 4.202€ 11 milioni
Ungheria 9 € 1.132 € 3 milioni
USA ? 641.253€ 1,7 miliardi

https://de.statista.com/statistik/daten/studie/5993/umfrage/militaerausgaben-der-wichtigsten-natostaaten/
http://www.lavoce.info/archives/42123/quanto-costa-accogliere-i-rifugiati/